Sinistra: Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2005, n. 3519, All. 1b) espressa in termini di accelerazione massima del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).
Destra: Zone sismiche del territorio italiano (2003) - Le zone riportate sono quelle allegate all'Ordinanza PCM 3275 del 20/03/2003. Le variazioni introdotte dalle Regioni sulla base della suddetta Ordinanza e di quanto previsto dall'OPCM 3519/2006, devono essere verificate presso i rispettivi Uffici Regionali.
Aggiornamenti sono riportati: qui.
La zona 1 (in rosso) prevede il massimo livello di protezione, la zona 4 il minimo.
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Comunicato
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Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.3 è avvenuto alle ore 17:30:13 italiane del giorno 25/Mar/2011 (16:30:13 25/Mar/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Golfo_di_Squillace.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo. |
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Dati evento
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Event-ID | 2216845090 |
Magnitudo(Ml) | 2.3 |
Data-Ora | 25/03/2011 alle 17:30:13 (italiane)
25/03/2011 alle 16:30:13 (UTC) |
Coordinate | 38.878°N, 16.954°E |
Profondità | 3.2 km |
Distretto sismico | Golfo_di_Squillace |
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Comuni entro i 10Km
- | Comuni tra 10 e 20km
BOTRICELLO (CZ)
CROPANI (CZ)
MARCEDUSA (CZ)
CUTRO (KR)
ISOLA DI CAPO RIZZUTO (KR) |
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Maggiori informazioni sismiche |
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Mappe |
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 | Il terremoto è stato localizzato con i dati di 7 stazioni della Rete Sismica Nazionale dell'INGV (quadrati). La localizzazione epicentrale riportata nella figura e' quella rivista dagli operatori della Sala Sismica dell'INGV e comunicata al Dipartimento di Protezione Civile subito dopo l'evento. I dati relativi a ogni terremoto rilevato dalla rete INGV vengono rivisti successivamente da personale specializzato prima di essere inseriti nel Bollettino della sismicita' italiana. |
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Le tre carte mostrano l’attività sismica della regione in tre diversi intervalli temporali.
Sinistra: Dall'anno 0 all'anno 2002 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, versione 2004 CPTI04, Gruppo di Lavoro CPTI, 2004): sono rappresentati con i quadrati gialli gli epicentri dei terremoti di Magnitudo Momento pari o superiore a 6; accanto al simbolo l'anno in cui e' avvenuto il terremoto.
Centro: La sismicita' localizzata dalla Rete Sismica Nazionale dal 1/1/2003 al 31/12/2008 (Mag>=2.5); la grandezza dei simboli è proporzionale alla magnitudo del terremoto: i colori indicano differenti profondita' degli ipocentri.
Destra: La sismicita' rilevata dalla Rete Sismica Nazionale negli ultimi 90 giorni; i dati riportati in questa mappa provengono dalle analisi effettuate nella Sala Sismica dell'INGV subito dopo ogni terremoto e possono quindi contenere piccoli errori. I dati rivisti sono pubblicati con cadenza quindicinale sulle pagine del Bollettino sismico. |
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Sinistra: Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2005, n. 3519, All. 1b) espressa in termini di accelerazione massima del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).
Destra: Zone sismiche del territorio italiano (2003) - Le zone riportate sono quelle allegate all'Ordinanza PCM 3275 del 20/03/2003. Le variazioni introdotte dalle Regioni sulla base della suddetta Ordinanza e di quanto previsto dall'OPCM 3519/2006, devono essere verificate presso i rispettivi Uffici Regionali.
Aggiornamenti sono riportati: qui.
La zona 1 (in rosso) prevede il massimo livello di protezione, la zona 4 il minimo.
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Comunicato
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Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.1 è avvenuto alle ore 17:31:32 italiane del giorno 25/Mar/2011 (16:31:32 25/Mar/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Golfo_di_Squillace.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo. |
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Dati evento
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Event-ID | 2216845100 |
Magnitudo(Ml) | 2.1 |
Data-Ora | 25/03/2011 alle 17:31:32 (italiane)
25/03/2011 alle 16:31:32 (UTC) |
Coordinate | 38.888°N, 16.933°E |
Profondità | 4.1 km (fissata) |
Distretto sismico | Golfo_di_Squillace |
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Comuni entro i 10Km
BOTRICELLO (CZ) | Comuni tra 10 e 20km
BELCASTRO (CZ)
CROPANI (CZ)
MARCEDUSA (CZ)
SELLIA MARINA (CZ)
CUTRO (KR)
ISOLA DI CAPO RIZZUTO (KR) |
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Maggiori informazioni sismiche |
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Mappe |
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 | Il terremoto è stato localizzato con i dati di 4 stazioni della Rete Sismica Nazionale dell'INGV (quadrati). La localizzazione epicentrale riportata nella figura e' quella rivista dagli operatori della Sala Sismica dell'INGV e comunicata al Dipartimento di Protezione Civile subito dopo l'evento. I dati relativi a ogni terremoto rilevato dalla rete INGV vengono rivisti successivamente da personale specializzato prima di essere inseriti nel Bollettino della sismicita' italiana. |
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Le tre carte mostrano l’attività sismica della regione in tre diversi intervalli temporali.
Sinistra: Dall'anno 0 all'anno 2002 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, versione 2004 CPTI04, Gruppo di Lavoro CPTI, 2004): sono rappresentati con i quadrati gialli gli epicentri dei terremoti di Magnitudo Momento pari o superiore a 6; accanto al simbolo l'anno in cui e' avvenuto il terremoto.
Centro: La sismicita' localizzata dalla Rete Sismica Nazionale dal 1/1/2003 al 31/12/2008 (Mag>=2.5); la grandezza dei simboli è proporzionale alla magnitudo del terremoto: i colori indicano differenti profondita' degli ipocentri.
Destra: La sismicita' rilevata dalla Rete Sismica Nazionale negli ultimi 90 giorni; i dati riportati in questa mappa provengono dalle analisi effettuate nella Sala Sismica dell'INGV subito dopo ogni terremoto e possono quindi contenere piccoli errori. I dati rivisti sono pubblicati con cadenza quindicinale sulle pagine del Bollettino sismico. |
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Sinistra: Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2005, n. 3519, All. 1b) espressa in termini di accelerazione massima del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).
Destra: Zone sismiche del territorio italiano (2003) - Le zone riportate sono quelle allegate all'Ordinanza PCM 3275 del 20/03/2003. Le variazioni introdotte dalle Regioni sulla base della suddetta Ordinanza e di quanto previsto dall'OPCM 3519/2006, devono essere verificate presso i rispettivi Uffici Regionali.
Aggiornamenti sono riportati: qui.
La zona 1 (in rosso) prevede il massimo livello di protezione, la zona 4 il minimo.
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Comunicato
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Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.6 è avvenuto alle ore 19:31:31 italiane del giorno 25/Mar/2011 (18:31:31 25/Mar/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Golfo_di_Squillace.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo. |
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Dati evento
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Event-ID | 2216846310 |
Magnitudo(Ml) | 3.6 |
Data-Ora | 25/03/2011 alle 19:31:31 (italiane)
25/03/2011 alle 18:31:31 (UTC) |
Coordinate | 38.868°N, 16.957°E |
Profondità | 1.2 km (fissata) |
Distretto sismico | Golfo_di_Squillace |
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Comuni entro i 10Km
- | Comuni tra 10 e 20km
BOTRICELLO (CZ)
CUTRO (KR)
ISOLA DI CAPO RIZZUTO (KR) |
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Maggiori informazioni sismiche |
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Mappe |
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 | Il terremoto è stato localizzato con i dati di 34 stazioni della Rete Sismica Nazionale dell'INGV (quadrati). La localizzazione epicentrale riportata nella figura e' quella rivista dagli operatori della Sala Sismica dell'INGV e comunicata al Dipartimento di Protezione Civile subito dopo l'evento. I dati relativi a ogni terremoto rilevato dalla rete INGV vengono rivisti successivamente da personale specializzato prima di essere inseriti nel Bollettino della sismicita' italiana. |
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Le tre carte mostrano l’attività sismica della regione in tre diversi intervalli temporali.
Sinistra: Dall'anno 0 all'anno 2002 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, versione 2004 CPTI04, Gruppo di Lavoro CPTI, 2004): sono rappresentati con i quadrati gialli gli epicentri dei terremoti di Magnitudo Momento pari o superiore a 6; accanto al simbolo l'anno in cui e' avvenuto il terremoto.
Centro: La sismicita' localizzata dalla Rete Sismica Nazionale dal 1/1/2003 al 31/12/2008 (Mag>=2.5); la grandezza dei simboli è proporzionale alla magnitudo del terremoto: i colori indicano differenti profondita' degli ipocentri.
Destra: La sismicita' rilevata dalla Rete Sismica Nazionale negli ultimi 90 giorni; i dati riportati in questa mappa provengono dalle analisi effettuate nella Sala Sismica dell'INGV subito dopo ogni terremoto e possono quindi contenere piccoli errori. I dati rivisti sono pubblicati con cadenza quindicinale sulle pagine del Bollettino sismico. |
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Sinistra: Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2005, n. 3519, All. 1b) espressa in termini di accelerazione massima del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).
Destra: Zone sismiche del territorio italiano (2003) - Le zone riportate sono quelle allegate all'Ordinanza PCM 3275 del 20/03/2003. Le variazioni introdotte dalle Regioni sulla base della suddetta Ordinanza e di quanto previsto dall'OPCM 3519/2006, devono essere verificate presso i rispettivi Uffici Regionali.
Aggiornamenti sono riportati: qui.
La zona 1 (in rosso) prevede il massimo livello di protezione, la zona 4 il minimo. |
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Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base di dati osservati e delle successive interpolazioni che fanno uso sia di conoscenze sismologiche che di ingegneria sismica.
Sinistra: Mappa delle intensita' strumentali. La scala utilizzata e' simile (ma non identica) a quella Mercalli e si basa sui valori registrati di effettivo scuotimento del suolo in termini di picchi di accelerazione e velocita' del suolo. In contrapposizione, la scala delle intensita' Mercalli (e le sue derivate) si basa sugli effetti osservabili che lo scuotimento induce e che viene riportata da un osservatore.
Centro: Mappa delle accelerazioni di picco registrate ed espresse in percentuale della accelerazione di gravita' (%g).
Destra: Mappa delle velocita' di picco registrate ed espresse in cm/s.
Per ulteriori informazioni, consulta il sito dedicato delle ShakeMap qui. |
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 | Mappe elaborate utilizzando un questionario rivolto al singolo cittadino che verte alla conoscenza degli effetti che il terremoto ha avuto su di lui e sulla sua abitazione. L'osservazione di un singolo individuo viene probabilisticamente associata ad un valore delle scale M.C.S. ed E.M.S..
Queste mappe non hanno carattere definitivo e vengono aggiornate quando sono disponibili nuovi dati. Informazioni piu' dettagliate sulle mappe e sulle scale: http://terremoto.rm.ingv.it/index.php?page=explain
Per domande e chiarimenti sul Questionario Macrosismico: haisentitoilterremoto@ingv.it
Hai sentito il terremoto? Clicca qui.
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Comunicato
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Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.6 è avvenuto alle ore 19:31:31 italiane del giorno 25/Mar/2011 (18:31:31 25/Mar/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Golfo_di_Squillace.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo. |
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Dati evento
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Event-ID | 2216846310 |
Magnitudo(Ml) | 3.6 |
Data-Ora | 25/03/2011 alle 19:31:31 (italiane)
25/03/2011 alle 18:31:31 (UTC) |
Coordinate | 38.868°N, 16.957°E |
Profondità | 1.2 km (fissata) |
Distretto sismico | Golfo_di_Squillace |
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Comuni entro i 10Km
- | Comuni tra 10 e 20km
BOTRICELLO (CZ)
CUTRO (KR)
ISOLA DI CAPO RIZZUTO (KR) |
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Maggiori informazioni sismiche |
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Mappe |
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 | Il terremoto è stato localizzato con i dati di 34 stazioni della Rete Sismica Nazionale dell'INGV (quadrati). La localizzazione epicentrale riportata nella figura e' quella rivista dagli operatori della Sala Sismica dell'INGV e comunicata al Dipartimento di Protezione Civile subito dopo l'evento. I dati relativi a ogni terremoto rilevato dalla rete INGV vengono rivisti successivamente da personale specializzato prima di essere inseriti nel Bollettino della sismicita' italiana. |
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Le tre carte mostrano l’attività sismica della regione in tre diversi intervalli temporali.
Sinistra: Dall'anno 0 all'anno 2002 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, versione 2004 CPTI04, Gruppo di Lavoro CPTI, 2004): sono rappresentati con i quadrati gialli gli epicentri dei terremoti di Magnitudo Momento pari o superiore a 6; accanto al simbolo l'anno in cui e' avvenuto il terremoto.
Centro: La sismicita' localizzata dalla Rete Sismica Nazionale dal 1/1/2003 al 31/12/2008 (Mag>=2.5); la grandezza dei simboli è proporzionale alla magnitudo del terremoto: i colori indicano differenti profondita' degli ipocentri.
Destra: La sismicita' rilevata dalla Rete Sismica Nazionale negli ultimi 90 giorni; i dati riportati in questa mappa provengono dalle analisi effettuate nella Sala Sismica dell'INGV subito dopo ogni terremoto e possono quindi contenere piccoli errori. I dati rivisti sono pubblicati con cadenza quindicinale sulle pagine del Bollettino sismico. |
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Sinistra: Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2005, n. 3519, All. 1b) espressa in termini di accelerazione massima del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).
Destra: Zone sismiche del territorio italiano (2003) - Le zone riportate sono quelle allegate all'Ordinanza PCM 3275 del 20/03/2003. Le variazioni introdotte dalle Regioni sulla base della suddetta Ordinanza e di quanto previsto dall'OPCM 3519/2006, devono essere verificate presso i rispettivi Uffici Regionali.
Aggiornamenti sono riportati: qui.
La zona 1 (in rosso) prevede il massimo livello di protezione, la zona 4 il minimo. |
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Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base di dati osservati e delle successive interpolazioni che fanno uso sia di conoscenze sismologiche che di ingegneria sismica.
Sinistra: Mappa delle intensita' strumentali. La scala utilizzata e' simile (ma non identica) a quella Mercalli e si basa sui valori registrati di effettivo scuotimento del suolo in termini di picchi di accelerazione e velocita' del suolo. In contrapposizione, la scala delle intensita' Mercalli (e le sue derivate) si basa sugli effetti osservabili che lo scuotimento induce e che viene riportata da un osservatore.
Centro: Mappa delle accelerazioni di picco registrate ed espresse in percentuale della accelerazione di gravita' (%g).
Destra: Mappa delle velocita' di picco registrate ed espresse in cm/s.
Per ulteriori informazioni, consulta il sito dedicato delle ShakeMap qui. |
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 | Mappe elaborate utilizzando un questionario rivolto al singolo cittadino che verte alla conoscenza degli effetti che il terremoto ha avuto su di lui e sulla sua abitazione. L'osservazione di un singolo individuo viene probabilisticamente associata ad un valore delle scale M.C.S. ed E.M.S..
Queste mappe non hanno carattere definitivo e vengono aggiornate quando sono disponibili nuovi dati. Informazioni piu' dettagliate sulle mappe e sulle scale: http://terremoto.rm.ingv.it/index.php?page=explain
Per domande e chiarimenti sul Questionario Macrosismico: haisentitoilterremoto@ingv.it
Hai sentito il terremoto? Clicca qui.
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Comunicato
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Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.4 è avvenuto alle ore 19:53:27 italiane del giorno 25/Mar/2011 (18:53:27 25/Mar/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Golfo_di_Squillace.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo. |
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Dati evento
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Event-ID | 2216846530 |
Magnitudo(Ml) | 2.4 |
Data-Ora | 25/03/2011 alle 19:53:27 (italiane)
25/03/2011 alle 18:53:27 (UTC) |
Coordinate | 38.895°N, 16.949°E |
Profondità | 3.8 km |
Distretto sismico | Golfo_di_Squillace |
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Comuni entro i 10Km
BOTRICELLO (CZ) | Comuni tra 10 e 20km
CROPANI (CZ)
MARCEDUSA (CZ)
CUTRO (KR)
ISOLA DI CAPO RIZZUTO (KR) |
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Maggiori informazioni sismiche |
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Mappe |
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 | Il terremoto è stato localizzato con i dati di 11 stazioni della Rete Sismica Nazionale dell'INGV (quadrati). La localizzazione epicentrale riportata nella figura e' quella rivista dagli operatori della Sala Sismica dell'INGV e comunicata al Dipartimento di Protezione Civile subito dopo l'evento. I dati relativi a ogni terremoto rilevato dalla rete INGV vengono rivisti successivamente da personale specializzato prima di essere inseriti nel Bollettino della sismicita' italiana. |
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Le tre carte mostrano l’attività sismica della regione in tre diversi intervalli temporali.
Sinistra: Dall'anno 0 all'anno 2002 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, versione 2004 CPTI04, Gruppo di Lavoro CPTI, 2004): sono rappresentati con i quadrati gialli gli epicentri dei terremoti di Magnitudo Momento pari o superiore a 6; accanto al simbolo l'anno in cui e' avvenuto il terremoto.
Centro: La sismicita' localizzata dalla Rete Sismica Nazionale dal 1/1/2003 al 31/12/2008 (Mag>=2.5); la grandezza dei simboli è proporzionale alla magnitudo del terremoto: i colori indicano differenti profondita' degli ipocentri.
Destra: La sismicita' rilevata dalla Rete Sismica Nazionale negli ultimi 90 giorni; i dati riportati in questa mappa provengono dalle analisi effettuate nella Sala Sismica dell'INGV subito dopo ogni terremoto e possono quindi contenere piccoli errori. I dati rivisti sono pubblicati con cadenza quindicinale sulle pagine del Bollettino sismico. |
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Sinistra: Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2005, n. 3519, All. 1b) espressa in termini di accelerazione massima del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).
Destra: Zone sismiche del territorio italiano (2003) - Le zone riportate sono quelle allegate all'Ordinanza PCM 3275 del 20/03/2003. Le variazioni introdotte dalle Regioni sulla base della suddetta Ordinanza e di quanto previsto dall'OPCM 3519/2006, devono essere verificate presso i rispettivi Uffici Regionali.
Aggiornamenti sono riportati: qui.
La zona 1 (in rosso) prevede il massimo livello di protezione, la zona 4 il minimo. |
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