venerdì 25 marzo 2011

Quattro scosse di terremoto nel Golfo di Squillace


Magnitudo(Ml) 3.4 - ITALIA - Evento in mare
25/03/2011 17:18:12 (italiana)
25/03/2011 16:18:12 (UTC)

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Comunicato
Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.4 è avvenuto alle ore 17:18:12 italiane del giorno 25/Mar/2011 (16:18:12 25/Mar/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Golfo_di_Squillace.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo.
 

Dati evento
 
Event-ID2216844970
Magnitudo(Ml) 3.4
Data-Ora25/03/2011 alle 17:18:12 (italiane)
25/03/2011 alle 16:18:12 (UTC)
Coordinate 38.865°N, 16.942°E
Profondità2.5 km
Distretto sismico Golfo_di_Squillace
 
Comuni entro i 10Km

-
Comuni tra 10 e 20km

BOTRICELLO (CZ)
CROPANI (CZ)
MARCEDUSA (CZ)
CUTRO (KR)
ISOLA DI CAPO RIZZUTO (KR)
 
Maggiori informazioni sismiche
 

Mappe

 
Mappa stazioni sismicheIl terremoto è stato localizzato con i dati di 22 stazioni della Rete Sismica Nazionale dell'INGV (quadrati). La localizzazione epicentrale riportata nella figura e' quella rivista dagli operatori della Sala Sismica dell'INGV e comunicata al Dipartimento di Protezione Civile subito dopo l'evento. I dati relativi a ogni terremoto rilevato dalla rete INGV vengono rivisti successivamente da personale specializzato prima di essere inseriti nel Bollettino della sismicita' italiana.
 
 

 
CPTI 04CPTI 04CPTI 04
 
Le tre carte mostrano l’attività sismica della regione in tre diversi intervalli temporali.
Sinistra: Dall'anno 0 all'anno 2002 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, versione 2004 CPTI04, Gruppo di Lavoro CPTI, 2004): sono rappresentati con i quadrati gialli gli epicentri dei terremoti di Magnitudo Momento pari o superiore a 6; accanto al simbolo l'anno in cui e' avvenuto il terremoto.
Centro: La sismicita' localizzata dalla Rete Sismica Nazionale dal 1/1/2003 al 31/12/2008 (Mag>=2.5); la grandezza dei simboli è proporzionale alla magnitudo del terremoto: i colori indicano differenti profondita' degli ipocentri.
Destra: La sismicita' rilevata dalla Rete Sismica Nazionale negli ultimi 90 giorni; i dati riportati in questa mappa provengono dalle analisi effettuate nella Sala Sismica dell'INGV subito dopo ogni terremoto e possono quindi contenere piccoli errori. I dati rivisti sono pubblicati con cadenza quindicinale sulle pagine del Bollettino sismico.
 

 
map_hazCPTI 04
 
Sinistra: Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2005, n. 3519, All. 1b) espressa in termini di accelerazione massima del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).
Destra: Zone sismiche del territorio italiano (2003) - Le zone riportate sono quelle allegate all'Ordinanza PCM 3275 del 20/03/2003. Le variazioni introdotte dalle Regioni sulla base della suddetta Ordinanza e di quanto previsto dall'OPCM 3519/2006, devono essere verificate presso i rispettivi Uffici Regionali.
Aggiornamenti sono riportati: qui.
La zona 1 (in rosso) prevede il massimo livello di protezione, la zona 4 il minimo.
 

 
IntensityPGAPGV
 
Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base di dati osservati e delle successive interpolazioni che fanno uso sia di conoscenze sismologiche che di ingegneria sismica.

Sinistra: Mappa delle intensita' strumentali. La scala utilizzata e' simile (ma non identica) a quella Mercalli e si basa sui valori registrati di effettivo scuotimento del suolo in termini di picchi di accelerazione e velocita' del suolo. In contrapposizione, la scala delle intensita' Mercalli (e le sue derivate) si basa sugli effetti osservabili che lo scuotimento induce e che viene riportata da un osservatore.
Centro: Mappa delle accelerazioni di picco registrate ed espresse in percentuale della accelerazione di gravita' (%g).
Destra: Mappa delle velocita' di picco registrate ed espresse in cm/s.

Per ulteriori informazioni, consulta il sito dedicato delle ShakeMap qui.

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Magnitudo(Ml) 2.3 - ITALIA - Evento in mare
25/03/2011 17:30:13 (italiana)
25/03/2011 16:30:13 (UTC)

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Comunicato
Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.3 è avvenuto alle ore 17:30:13 italiane del giorno 25/Mar/2011 (16:30:13 25/Mar/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Golfo_di_Squillace.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo.
 

Dati evento
 
Event-ID2216845090
Magnitudo(Ml) 2.3
Data-Ora25/03/2011 alle 17:30:13 (italiane)
25/03/2011 alle 16:30:13 (UTC)
Coordinate 38.878°N, 16.954°E
Profondità3.2 km
Distretto sismico Golfo_di_Squillace
 
Comuni entro i 10Km

-
Comuni tra 10 e 20km

BOTRICELLO (CZ)
CROPANI (CZ)
MARCEDUSA (CZ)
CUTRO (KR)
ISOLA DI CAPO RIZZUTO (KR)
 
Maggiori informazioni sismiche
 

Mappe

 
Mappa stazioni sismicheIl terremoto è stato localizzato con i dati di 7 stazioni della Rete Sismica Nazionale dell'INGV (quadrati). La localizzazione epicentrale riportata nella figura e' quella rivista dagli operatori della Sala Sismica dell'INGV e comunicata al Dipartimento di Protezione Civile subito dopo l'evento. I dati relativi a ogni terremoto rilevato dalla rete INGV vengono rivisti successivamente da personale specializzato prima di essere inseriti nel Bollettino della sismicita' italiana.
 
 

 
CPTI 04CPTI 04CPTI 04
 
Le tre carte mostrano l’attività sismica della regione in tre diversi intervalli temporali.
Sinistra: Dall'anno 0 all'anno 2002 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, versione 2004 CPTI04, Gruppo di Lavoro CPTI, 2004): sono rappresentati con i quadrati gialli gli epicentri dei terremoti di Magnitudo Momento pari o superiore a 6; accanto al simbolo l'anno in cui e' avvenuto il terremoto.
Centro: La sismicita' localizzata dalla Rete Sismica Nazionale dal 1/1/2003 al 31/12/2008 (Mag>=2.5); la grandezza dei simboli è proporzionale alla magnitudo del terremoto: i colori indicano differenti profondita' degli ipocentri.
Destra: La sismicita' rilevata dalla Rete Sismica Nazionale negli ultimi 90 giorni; i dati riportati in questa mappa provengono dalle analisi effettuate nella Sala Sismica dell'INGV subito dopo ogni terremoto e possono quindi contenere piccoli errori. I dati rivisti sono pubblicati con cadenza quindicinale sulle pagine del Bollettino sismico.
 

 
map_hazCPTI 04
 
Sinistra: Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2005, n. 3519, All. 1b) espressa in termini di accelerazione massima del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).
Destra: Zone sismiche del territorio italiano (2003) - Le zone riportate sono quelle allegate all'Ordinanza PCM 3275 del 20/03/2003. Le variazioni introdotte dalle Regioni sulla base della suddetta Ordinanza e di quanto previsto dall'OPCM 3519/2006, devono essere verificate presso i rispettivi Uffici Regionali.
Aggiornamenti sono riportati: qui.
La zona 1 (in rosso) prevede il massimo livello di protezione, la zona 4 il minimo.

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Magnitudo(Ml) 2.3 - ITALIA - Evento in mare
25/03/2011 17:30:13 (italiana)
25/03/2011 16:30:13 (UTC)

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Comunicato
Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.3 è avvenuto alle ore 17:30:13 italiane del giorno 25/Mar/2011 (16:30:13 25/Mar/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Golfo_di_Squillace.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo.
 

Dati evento
 
Event-ID2216845090
Magnitudo(Ml) 2.3
Data-Ora25/03/2011 alle 17:30:13 (italiane)
25/03/2011 alle 16:30:13 (UTC)
Coordinate 38.878°N, 16.954°E
Profondità3.2 km
Distretto sismico Golfo_di_Squillace
 
Comuni entro i 10Km

-
Comuni tra 10 e 20km

BOTRICELLO (CZ)
CROPANI (CZ)
MARCEDUSA (CZ)
CUTRO (KR)
ISOLA DI CAPO RIZZUTO (KR)
 
Maggiori informazioni sismiche
 

Mappe

 
Mappa stazioni sismicheIl terremoto è stato localizzato con i dati di 7 stazioni della Rete Sismica Nazionale dell'INGV (quadrati). La localizzazione epicentrale riportata nella figura e' quella rivista dagli operatori della Sala Sismica dell'INGV e comunicata al Dipartimento di Protezione Civile subito dopo l'evento. I dati relativi a ogni terremoto rilevato dalla rete INGV vengono rivisti successivamente da personale specializzato prima di essere inseriti nel Bollettino della sismicita' italiana.
 
 

 
CPTI 04CPTI 04CPTI 04
 
Le tre carte mostrano l’attività sismica della regione in tre diversi intervalli temporali.
Sinistra: Dall'anno 0 all'anno 2002 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, versione 2004 CPTI04, Gruppo di Lavoro CPTI, 2004): sono rappresentati con i quadrati gialli gli epicentri dei terremoti di Magnitudo Momento pari o superiore a 6; accanto al simbolo l'anno in cui e' avvenuto il terremoto.
Centro: La sismicita' localizzata dalla Rete Sismica Nazionale dal 1/1/2003 al 31/12/2008 (Mag>=2.5); la grandezza dei simboli è proporzionale alla magnitudo del terremoto: i colori indicano differenti profondita' degli ipocentri.
Destra: La sismicita' rilevata dalla Rete Sismica Nazionale negli ultimi 90 giorni; i dati riportati in questa mappa provengono dalle analisi effettuate nella Sala Sismica dell'INGV subito dopo ogni terremoto e possono quindi contenere piccoli errori. I dati rivisti sono pubblicati con cadenza quindicinale sulle pagine del Bollettino sismico.
 

 
map_hazCPTI 04
 
Sinistra: Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2005, n. 3519, All. 1b) espressa in termini di accelerazione massima del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).
Destra: Zone sismiche del territorio italiano (2003) - Le zone riportate sono quelle allegate all'Ordinanza PCM 3275 del 20/03/2003. Le variazioni introdotte dalle Regioni sulla base della suddetta Ordinanza e di quanto previsto dall'OPCM 3519/2006, devono essere verificate presso i rispettivi Uffici Regionali.
Aggiornamenti sono riportati: qui.
La zona 1 (in rosso) prevede il massimo livello di protezione, la zona 4 il minimo.

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Magnitudo(Ml) 2.1 - ITALIA - Evento in mare
25/03/2011 17:31:32 (italiana)
25/03/2011 16:31:32 (UTC)

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Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.1 è avvenuto alle ore 17:31:32 italiane del giorno 25/Mar/2011 (16:31:32 25/Mar/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Golfo_di_Squillace.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo.
 

Dati evento
 
Event-ID2216845100
Magnitudo(Ml) 2.1
Data-Ora25/03/2011 alle 17:31:32 (italiane)
25/03/2011 alle 16:31:32 (UTC)
Coordinate 38.888°N, 16.933°E
Profondità4.1 km (fissata)
Distretto sismico Golfo_di_Squillace
 
Comuni entro i 10Km

BOTRICELLO (CZ)
Comuni tra 10 e 20km

BELCASTRO (CZ)
CROPANI (CZ)
MARCEDUSA (CZ)
SELLIA MARINA (CZ)
CUTRO (KR)
ISOLA DI CAPO RIZZUTO (KR)
 
Maggiori informazioni sismiche
 

Mappe

 
Mappa stazioni sismicheIl terremoto è stato localizzato con i dati di 4 stazioni della Rete Sismica Nazionale dell'INGV (quadrati). La localizzazione epicentrale riportata nella figura e' quella rivista dagli operatori della Sala Sismica dell'INGV e comunicata al Dipartimento di Protezione Civile subito dopo l'evento. I dati relativi a ogni terremoto rilevato dalla rete INGV vengono rivisti successivamente da personale specializzato prima di essere inseriti nel Bollettino della sismicita' italiana.
 
 

 
CPTI 04CPTI 04CPTI 04
 
Le tre carte mostrano l’attività sismica della regione in tre diversi intervalli temporali.
Sinistra: Dall'anno 0 all'anno 2002 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, versione 2004 CPTI04, Gruppo di Lavoro CPTI, 2004): sono rappresentati con i quadrati gialli gli epicentri dei terremoti di Magnitudo Momento pari o superiore a 6; accanto al simbolo l'anno in cui e' avvenuto il terremoto.
Centro: La sismicita' localizzata dalla Rete Sismica Nazionale dal 1/1/2003 al 31/12/2008 (Mag>=2.5); la grandezza dei simboli è proporzionale alla magnitudo del terremoto: i colori indicano differenti profondita' degli ipocentri.
Destra: La sismicita' rilevata dalla Rete Sismica Nazionale negli ultimi 90 giorni; i dati riportati in questa mappa provengono dalle analisi effettuate nella Sala Sismica dell'INGV subito dopo ogni terremoto e possono quindi contenere piccoli errori. I dati rivisti sono pubblicati con cadenza quindicinale sulle pagine del Bollettino sismico.
 

 
map_hazCPTI 04
 
Sinistra: Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2005, n. 3519, All. 1b) espressa in termini di accelerazione massima del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).
Destra: Zone sismiche del territorio italiano (2003) - Le zone riportate sono quelle allegate all'Ordinanza PCM 3275 del 20/03/2003. Le variazioni introdotte dalle Regioni sulla base della suddetta Ordinanza e di quanto previsto dall'OPCM 3519/2006, devono essere verificate presso i rispettivi Uffici Regionali.
Aggiornamenti sono riportati: qui.
La zona 1 (in rosso) prevede il massimo livello di protezione, la zona 4 il minimo.

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Magnitudo(Ml) 3.6 - ITALIA - Evento in mare
25/03/2011 19:31:31 (italiana)
25/03/2011 18:31:31 (UTC)

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Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.6 è avvenuto alle ore 19:31:31 italiane del giorno 25/Mar/2011 (18:31:31 25/Mar/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Golfo_di_Squillace.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo.
 

Dati evento
 
Event-ID2216846310
Magnitudo(Ml) 3.6
Data-Ora25/03/2011 alle 19:31:31 (italiane)
25/03/2011 alle 18:31:31 (UTC)
Coordinate 38.868°N, 16.957°E
Profondità1.2 km (fissata)
Distretto sismico Golfo_di_Squillace
 
Comuni entro i 10Km

-
Comuni tra 10 e 20km

BOTRICELLO (CZ)
CUTRO (KR)
ISOLA DI CAPO RIZZUTO (KR)
 
Maggiori informazioni sismiche
 

Mappe

 
Mappa stazioni sismicheIl terremoto è stato localizzato con i dati di 34 stazioni della Rete Sismica Nazionale dell'INGV (quadrati). La localizzazione epicentrale riportata nella figura e' quella rivista dagli operatori della Sala Sismica dell'INGV e comunicata al Dipartimento di Protezione Civile subito dopo l'evento. I dati relativi a ogni terremoto rilevato dalla rete INGV vengono rivisti successivamente da personale specializzato prima di essere inseriti nel Bollettino della sismicita' italiana.
 
 

 
CPTI 04CPTI 04CPTI 04
 
Le tre carte mostrano l’attività sismica della regione in tre diversi intervalli temporali.
Sinistra: Dall'anno 0 all'anno 2002 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, versione 2004 CPTI04, Gruppo di Lavoro CPTI, 2004): sono rappresentati con i quadrati gialli gli epicentri dei terremoti di Magnitudo Momento pari o superiore a 6; accanto al simbolo l'anno in cui e' avvenuto il terremoto.
Centro: La sismicita' localizzata dalla Rete Sismica Nazionale dal 1/1/2003 al 31/12/2008 (Mag>=2.5); la grandezza dei simboli è proporzionale alla magnitudo del terremoto: i colori indicano differenti profondita' degli ipocentri.
Destra: La sismicita' rilevata dalla Rete Sismica Nazionale negli ultimi 90 giorni; i dati riportati in questa mappa provengono dalle analisi effettuate nella Sala Sismica dell'INGV subito dopo ogni terremoto e possono quindi contenere piccoli errori. I dati rivisti sono pubblicati con cadenza quindicinale sulle pagine del Bollettino sismico.
 

 
map_hazCPTI 04
 
Sinistra: Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2005, n. 3519, All. 1b) espressa in termini di accelerazione massima del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).
Destra: Zone sismiche del territorio italiano (2003) - Le zone riportate sono quelle allegate all'Ordinanza PCM 3275 del 20/03/2003. Le variazioni introdotte dalle Regioni sulla base della suddetta Ordinanza e di quanto previsto dall'OPCM 3519/2006, devono essere verificate presso i rispettivi Uffici Regionali.
Aggiornamenti sono riportati: qui.
La zona 1 (in rosso) prevede il massimo livello di protezione, la zona 4 il minimo.
 

 
IntensityPGAPGV
 
Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base di dati osservati e delle successive interpolazioni che fanno uso sia di conoscenze sismologiche che di ingegneria sismica.

Sinistra: Mappa delle intensita' strumentali. La scala utilizzata e' simile (ma non identica) a quella Mercalli e si basa sui valori registrati di effettivo scuotimento del suolo in termini di picchi di accelerazione e velocita' del suolo. In contrapposizione, la scala delle intensita' Mercalli (e le sue derivate) si basa sugli effetti osservabili che lo scuotimento induce e che viene riportata da un osservatore.
Centro: Mappa delle accelerazioni di picco registrate ed espresse in percentuale della accelerazione di gravita' (%g).
Destra: Mappa delle velocita' di picco registrate ed espresse in cm/s.

Per ulteriori informazioni, consulta il sito dedicato delle ShakeMap qui.
 

 
Mappa del risentimento macrosismicoMappe elaborate utilizzando un questionario rivolto al singolo cittadino che verte alla conoscenza degli effetti che il terremoto ha avuto su di lui e sulla sua abitazione. L'osservazione di un singolo individuo viene probabilisticamente associata ad un valore delle scale M.C.S. ed E.M.S..


Queste mappe non hanno carattere definitivo e vengono aggiornate quando sono disponibili nuovi dati. Informazioni piu' dettagliate sulle mappe e sulle scale: http://terremoto.rm.ingv.it/index.php?page=explain

Per domande e chiarimenti sul Questionario Macrosismico: haisentitoilterremoto@ingv.it

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Magnitudo(Ml) 3.6 - ITALIA - Evento in mare
25/03/2011 19:31:31 (italiana)
25/03/2011 18:31:31 (UTC)

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Comunicato
Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.6 è avvenuto alle ore 19:31:31 italiane del giorno 25/Mar/2011 (18:31:31 25/Mar/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Golfo_di_Squillace.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo.
 

Dati evento
 
Event-ID2216846310
Magnitudo(Ml) 3.6
Data-Ora25/03/2011 alle 19:31:31 (italiane)
25/03/2011 alle 18:31:31 (UTC)
Coordinate 38.868°N, 16.957°E
Profondità1.2 km (fissata)
Distretto sismico Golfo_di_Squillace
 
Comuni entro i 10Km

-
Comuni tra 10 e 20km

BOTRICELLO (CZ)
CUTRO (KR)
ISOLA DI CAPO RIZZUTO (KR)
 
Maggiori informazioni sismiche
 

Mappe

 
Mappa stazioni sismicheIl terremoto è stato localizzato con i dati di 34 stazioni della Rete Sismica Nazionale dell'INGV (quadrati). La localizzazione epicentrale riportata nella figura e' quella rivista dagli operatori della Sala Sismica dell'INGV e comunicata al Dipartimento di Protezione Civile subito dopo l'evento. I dati relativi a ogni terremoto rilevato dalla rete INGV vengono rivisti successivamente da personale specializzato prima di essere inseriti nel Bollettino della sismicita' italiana.
 
 

 
CPTI 04CPTI 04CPTI 04
 
Le tre carte mostrano l’attività sismica della regione in tre diversi intervalli temporali.
Sinistra: Dall'anno 0 all'anno 2002 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, versione 2004 CPTI04, Gruppo di Lavoro CPTI, 2004): sono rappresentati con i quadrati gialli gli epicentri dei terremoti di Magnitudo Momento pari o superiore a 6; accanto al simbolo l'anno in cui e' avvenuto il terremoto.
Centro: La sismicita' localizzata dalla Rete Sismica Nazionale dal 1/1/2003 al 31/12/2008 (Mag>=2.5); la grandezza dei simboli è proporzionale alla magnitudo del terremoto: i colori indicano differenti profondita' degli ipocentri.
Destra: La sismicita' rilevata dalla Rete Sismica Nazionale negli ultimi 90 giorni; i dati riportati in questa mappa provengono dalle analisi effettuate nella Sala Sismica dell'INGV subito dopo ogni terremoto e possono quindi contenere piccoli errori. I dati rivisti sono pubblicati con cadenza quindicinale sulle pagine del Bollettino sismico.
 

 
map_hazCPTI 04
 
Sinistra: Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2005, n. 3519, All. 1b) espressa in termini di accelerazione massima del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).
Destra: Zone sismiche del territorio italiano (2003) - Le zone riportate sono quelle allegate all'Ordinanza PCM 3275 del 20/03/2003. Le variazioni introdotte dalle Regioni sulla base della suddetta Ordinanza e di quanto previsto dall'OPCM 3519/2006, devono essere verificate presso i rispettivi Uffici Regionali.
Aggiornamenti sono riportati: qui.
La zona 1 (in rosso) prevede il massimo livello di protezione, la zona 4 il minimo.
 

 
IntensityPGAPGV
 
Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base di dati osservati e delle successive interpolazioni che fanno uso sia di conoscenze sismologiche che di ingegneria sismica.

Sinistra: Mappa delle intensita' strumentali. La scala utilizzata e' simile (ma non identica) a quella Mercalli e si basa sui valori registrati di effettivo scuotimento del suolo in termini di picchi di accelerazione e velocita' del suolo. In contrapposizione, la scala delle intensita' Mercalli (e le sue derivate) si basa sugli effetti osservabili che lo scuotimento induce e che viene riportata da un osservatore.
Centro: Mappa delle accelerazioni di picco registrate ed espresse in percentuale della accelerazione di gravita' (%g).
Destra: Mappa delle velocita' di picco registrate ed espresse in cm/s.

Per ulteriori informazioni, consulta il sito dedicato delle ShakeMap qui.
 

 
Mappa del risentimento macrosismicoMappe elaborate utilizzando un questionario rivolto al singolo cittadino che verte alla conoscenza degli effetti che il terremoto ha avuto su di lui e sulla sua abitazione. L'osservazione di un singolo individuo viene probabilisticamente associata ad un valore delle scale M.C.S. ed E.M.S..


Queste mappe non hanno carattere definitivo e vengono aggiornate quando sono disponibili nuovi dati. Informazioni piu' dettagliate sulle mappe e sulle scale: http://terremoto.rm.ingv.it/index.php?page=explain

Per domande e chiarimenti sul Questionario Macrosismico: haisentitoilterremoto@ingv.it

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Magnitudo(Ml) 2.4 - ITALIA - Evento in mare
25/03/2011 19:53:27 (italiana)
25/03/2011 18:53:27 (UTC)

Map Location
 
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Comunicato
Un terremoto di magnitudo(Ml) 2.4 è avvenuto alle ore 19:53:27 italiane del giorno 25/Mar/2011 (18:53:27 25/Mar/2011 - UTC).
Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'INGV nel distretto sismico: Golfo_di_Squillace.
I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo.
 

Dati evento
 
Event-ID2216846530
Magnitudo(Ml) 2.4
Data-Ora25/03/2011 alle 19:53:27 (italiane)
25/03/2011 alle 18:53:27 (UTC)
Coordinate 38.895°N, 16.949°E
Profondità3.8 km
Distretto sismico Golfo_di_Squillace
 
Comuni entro i 10Km

BOTRICELLO (CZ)
Comuni tra 10 e 20km

CROPANI (CZ)
MARCEDUSA (CZ)
CUTRO (KR)
ISOLA DI CAPO RIZZUTO (KR)
 
Maggiori informazioni sismiche
 

Mappe

 
Mappa stazioni sismicheIl terremoto è stato localizzato con i dati di 11 stazioni della Rete Sismica Nazionale dell'INGV (quadrati). La localizzazione epicentrale riportata nella figura e' quella rivista dagli operatori della Sala Sismica dell'INGV e comunicata al Dipartimento di Protezione Civile subito dopo l'evento. I dati relativi a ogni terremoto rilevato dalla rete INGV vengono rivisti successivamente da personale specializzato prima di essere inseriti nel Bollettino della sismicita' italiana.
 
 

 
CPTI 04CPTI 04CPTI 04
 
Le tre carte mostrano l’attività sismica della regione in tre diversi intervalli temporali.
Sinistra: Dall'anno 0 all'anno 2002 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, versione 2004 CPTI04, Gruppo di Lavoro CPTI, 2004): sono rappresentati con i quadrati gialli gli epicentri dei terremoti di Magnitudo Momento pari o superiore a 6; accanto al simbolo l'anno in cui e' avvenuto il terremoto.
Centro: La sismicita' localizzata dalla Rete Sismica Nazionale dal 1/1/2003 al 31/12/2008 (Mag>=2.5); la grandezza dei simboli è proporzionale alla magnitudo del terremoto: i colori indicano differenti profondita' degli ipocentri.
Destra: La sismicita' rilevata dalla Rete Sismica Nazionale negli ultimi 90 giorni; i dati riportati in questa mappa provengono dalle analisi effettuate nella Sala Sismica dell'INGV subito dopo ogni terremoto e possono quindi contenere piccoli errori. I dati rivisti sono pubblicati con cadenza quindicinale sulle pagine del Bollettino sismico.
 

 
map_hazCPTI 04
 
Sinistra: Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2005, n. 3519, All. 1b) espressa in termini di accelerazione massima del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).
Destra: Zone sismiche del territorio italiano (2003) - Le zone riportate sono quelle allegate all'Ordinanza PCM 3275 del 20/03/2003. Le variazioni introdotte dalle Regioni sulla base della suddetta Ordinanza e di quanto previsto dall'OPCM 3519/2006, devono essere verificate presso i rispettivi Uffici Regionali.
Aggiornamenti sono riportati: qui.
La zona 1 (in rosso) prevede il massimo livello di protezione, la zona 4 il minimo.
 
 
 

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