Davanti Allo Specchio: La Propria Coscienza

Sono qui, Mio Signore e Mio Dio, Davanti a Te che sei Il Mio Tutto...
Guardo e Osservo, Medito e non Parlo... come potrei farlo?
Resto in Silenzio, davanti a Te che sei il Silenzio,
Chiuso in questa Stanza che è la Mia Coscienza...
Aperto al Mondo solo perché Tu sei la mia Speranza.

Nel Primo Tempo di Penitenza
Ho toccato con Mano
quanto costa
vivere...
Quanto costa vivere senza di Te...

Mio Amico e Confidente
T’ho detto Tutto o quasi Tutto
Ho qui tra le Mani
il tema del Giorno
da dove vengo e che cosa sarò al tuo ritorno...

Sì, ne sono certo, Tu che Tutto puoi,
Anche da questa Polvere
potrai ricostruire
La Mia stessa Vita
abbruttita dal Peccato.

L’8 Gennaio è stato il giorno in cui
ho cominciato a guardare
le profondità del Mio Mare-Male
non ero sulla buona strada...
ero sulla buona strada...

Ti prego stammi vicino... non mi lasciare...
quando il dubbio sul tuo amore mi assale...
Quando non cerco una Domanda
Ma una Vita in Te
Ri-(s) Posta

Dio Mio quanto ti è costato averci amato!
Sono, qui, davanti a Te Crocifisso...
In Silenzio...
Non ho la forza di dire una parola
ma una sola domanda quella sì...

Chi Sei? dimmi chi Sei?
per inconrarti dimmi dove devo cercarti...
se nelle chiese guardando in alto
oppure ad altezza d’Uomo
Nel Cuore e nel Volto dell’Altro...

Ti cercherò sulle strade del Mondo
con le armi proprie di ogni Tuo Figlio e Fratello...
Nessuno è troppo lontano da Te...
Nessuno deve dubitare di Te
Oggi, già adesso, mi stai amando.

C’è una strada che ho intapreso,
anzi tre, tutte portano a Te...
Non farmi voltare indietro
Toccami con il tuo Amore
dopo aver rinunciato all’amore...

Mercoledì delle Ceneri 17 Febbraio 2010